Perle

L'orecchino di perle è un gioiello dal fascino intramontabile che perdura da secoli e secoli e su cui gravano numerose leggende. 
I greci pensavano che le perle fossero le lacrime degli Dei cadute in mare e trasformate dalle ostriche. 
Per gli arabi, invece, gocce di luna il cui scopo era quello di adornare la bellezza femminile. 


Scoperta dai popoli orientali molto prima dell’Occidente europeo e dell’Egitto, la perla è rimasta compagna fedele della maggior parte delle imperatrici, delle regine, delle nobildonne. Queste erano solite farsi ritrarre proprio con questo punto di luce che cattura lo sguardo dell’osservatore donando molta luminosità al volto del soggetto rappresentato. Ovviamente le perle, e nello specifico gli orecchini, non avevano l’unico scopo di dare maggiore luminosità, bensì erano simbolo di agiatezza, emblema di potere e di lusso. Solo nel 1900 diventa più accessibile l’utilizzo di questi orecchini, in quanto il giapponese Kokichi Mikimoto riesce a coltivare le prime perle. Il loro valore così elevato dipendeva dal fatto che la loro produzione fosse naturale e non dipendesse dall'uomo.


Se ne conoscono principalmente quattro varietà: la perla giapponese, la perla australiana, la perla tahitiana e quella d’acqua dolce.
  • La prima, detta Akoya, è la classica perla sferica, bianca con riflessi rosa, azzurri, verdi.
  • La perla australiana è, forse, considerata la più pregiata a causa della sua dimensione: raggiunge infatti i due centimetri e ha forma allungata. 
  • Le perle tahitiane sono quelle più particolari e che più si distinguono dalle altre per il loro colore: sono nere, con riflessi grigi, verdi e viola. 
  • Infine, le perle d’acqua dolce, meno pregiate, sono più piccole e irregolari.
A seconda del colore e della forma, la gioielleria crea innumerevoli modelli di orecchini: si passa, infatti, dalla classica perla tonda attaccata al lobo, ai modelli a goccia, solitamente realizzati con perle australiane, dai pendenti con aggiunta di diamanti, ai modelli a chandelier impreziositi con inserti di oro o altre pietre preziose. 


Questo genere di gioiello diventa tra i preferiti della borghesia, di attrici e stilisti. Amatissime furono le perle dalla principessa Grace Kelly, la quale li portava sia pendenti per le grandi occasioni, sia al lobo durante la vita quotidiana, ma anche per incontri formali. Se si pensa ad un’altra icona di eleganza, come Jacqueline Kennedy Onassis, non si può non immaginarla con una parure di perle. E ancora Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, fino alle attrici dei giorni nostri.


Gli orecchini di perla rappresentano un classico che ogni donna possiede; emozionanti, come scrive l’autrice de La ragazza con l’orecchino di perla : "freddi e lisci al tocco (…), nella loro rotondità grigia e bianca era riflesso un mondo".

Per mantenere intatta la luce delle perle è consigliabile pulirle con un panno imbevuto di acqua distillata, evitare fonti di calore troppo forti, il profumo e la lacca. Regola d'oro: cambiare il filo due volte l'anno. E ricordate sempre la regola di galateo: perle per il giorno e diamanti per la sera. 

Per il galateo del matrimonio: gli orecchini sarebbero gli unici gioielli permessi alla sposa che può portare il giorno delle nozze, l'anello di fidanzamento è vietato perché i soli veri ornamenti per quel giorno sarebbero i fiori freschi. L'uso del diadema è consentito solo se si tratta di un antico gioiello di famiglia.

BE SIMPLE... BE CHIC
Tiziana

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